Una grande sfida mi aspetta.
Mi hanno chiesto una torta come quella del grande Renato Ardovino....ce la farò?
Ok, bando alle ciance e cominciamo!!!
Per prima cosa prepariamo i fiori, fatti a mano, senza stampi....
questi sono i fiori finiti
e poi facciamo le foglioline.....
poi, cominciamo a fare le basi. Due pds cmm 20 + 2 pds cm 15, crema pasticcera e fragoline di bosco....
dopodichè, assembliamo e decoriamo il tutto.
Sembra facile a dirsi, ma è più difficile del previsto.......
a Roma fa un caldo spaventoso, + di 38°.......la pasta di zucchero si scioglie in mano. Un panico!!!!!!
L'aspetto non è dei migliori, purtroppo, ma il fatto che la torta sia finita tutta, che gli ospiti l'hanno ripresa tre volte e mi hanno fatto mille complimenti......beh, tutto questo mi ha ripagata del fatto di non aver fatto una torta dall'aspetto impeccabile, quanto il sapore!!!!
Ed ecco la torta finita!
la mia famiglia è composta da sette persone; praticamente ogni mese si festeggia un compleanno. Dopo aver arricchito la pasticceria sotto casa ho deciso: le torte le faccio da me! Il primo esperimento di torta vera è stato per il secondo compleanno di Penny, ma ancora non sapevo esistesse la "pasta di zucchero"....
TUTTO E' COMINCIATO COSì
.......E TUTTO E' COMINCIATO COSI'
Grazie alla mia amica Rosaria, ho scoperto la pasta di zucchero ed è stato amore a prima vista.
Ho provato, ho impiastrato, ho sperimentato, ho comprato tutto quanto era comprabile e ho girato in lungo e largo su internet; ho visto cosa facevano le altre creatrici di queste meravigliose torte e, cosa importante, ho applicato allo zucchero i mie cinque anni di studi artistici e la mia laurea in architettura!
Adesso nella vita faccio la mamma, le torte.... e nel tempo libero l'architetto.
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